Gli impianti cocleari sono soluzioni studiate per far fronte a problematiche del genere. Questi dispositivi impiantati chirurgicamente oltrepassano le aree danneggiate dell’orecchio, rilevano il suono, lo elaborano e trasmettono il segnale elettrico direttamente al nervo acustico. L’impianto cocleare può dare benefici a tutte le età, infatti, se considerati idonei dall’otorinolaringoiatra o dall’audiologo, può essere utilizzato nei bambini di età superiore ai 12 mesi, adulti ed anziani.
Essi sono costituiti da un sistema interno e da un audioprocessore esterno collegato ad un’antenna magnetica che aderisce alla cute, in corrispondenza del componente interno. Quest’ultimo è costituito da un portaelettrodi (array) che viene posizionato chirurgicamente all’interno della coclea e da un ricevitore che viene innestato sotto la cute all’altezza dell’osso temporale. L’audioprocessore esterno è deputato al raccoglimento e alla digitalizzazione del suono che viene trasmesso, attraverso l’antenna magnetica, al ricevitore interno che modificherà il segnale digitale in segnale elettrico e lo trasmetterà alla coclea e quindi al portaelettrodi. La componente interna codificherà, quindi, il segnale elettrico trasmettendolo al nervo acustico, fino ad arrivare al cervello come suono.