Acufene

che cos'è, quali sono i sintomi e come si cura

Acufene: il fischio nell'orecchio

L’acufene, detto anche Tinnitus, è la sensazione di sentire dei suoni senza che questi siano realmente presenti nell’ambiente. Possono essere suoni di vario genere come fischi, ronzii, sibili oppure pulsazioni sincrone con il battito cardiaco. Talvolta è un fenomeno temporaneo e totalmente reversibile, mentre in altre occasioni costituisce un sintomo ricorrente, spesso invalidante, che si ripercuote negativamente sulle normali attività quotidiane.

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Le principali cause dell’Acufene

Le cause dell’acufene possono essere numerose e, poiché differiscono da persona a persona, non esiste un approccio unico al problema; la terapia deve essere personalizzata per ciascun paziente.

Gli acufeni sono percepiti più facilmente in ambienti silenziosi e può essere quindi utile creare dei rumori familiari o rilassanti (tv, musica e suoni naturali) per mascherare l’acufene in fase di addormentamento o quando disturba maggiormente.

Oggi grazie all’utilizzo di protesi acustiche, dotate di mascheratore, è possibile distrarsi dall’ascolto dell’acufene e indurre anche il fenomeno di scomparsa temporanea di quest’ultimo.

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Domande e risposte sull'acufene

Di seguito potrai trovare tutte le risposte alle tue domande sull’acufene.

L’acufene è un disturbo dell’udito caratterizzato dalla percezione di un rumore che non è imputabile a nessuna sorgente sonora esterna. Non è ancora chiaro se l’origine di questo fastidioso rumore sia da attribuire all’orecchio o al cervello. Ciò che è certo è che più che una vera e propria malattia sia piuttosto un sintomo.

Il rumore può manifestarsi in maniera diversa per volume, tonalità e tipologia di suono avvertito. Talvolta l’acufene riguarda solo un orecchio, altre volte invece viene percepito al centro, a livello della testa. Inoltre, in alcuni casi si presenta solo in fasi transitorie, mentre in altri è costante e non scompare. 

Spesso l’acufene è associato a condizioni di stress cronico alimentate da problemi familiari o di lavoro, oppure in conseguenza ad eventi traumatici di vario genere.L’insorgenza dell’acufene può essere anche dovuta all’uso di farmaci, come effetto collaterale. Quelli che sono maggiormente associati al disturbo sono: antidolorifici, antireumatici, antimalarici e antidepressivi. Tra i farmaci sospettati di causare l’acufene ci sono anche quelli per l’ipertensione, tra cui gli inibitori di ACE e i betabloccanti.

Una delle cause più frequenti è inoltre l’esposizione a rumori forti. Se un individuo è stato per molto tempo a contatto con fonti sonore assordanti senza adottare le corrette precauzioni, è più soggetto anche allo sviluppo del sintomo.

Delle correlazioni con il manifestarsi dell’acufene sono state riscontrate anche in relazione all’assunzione di alcool e fumo.

In linea di massima l’acufene non è dannoso. Una continua esposizione al rumore può però generare delle criticità di natura psicologica. Se il rumore viene percepito a lungo come qualcosa di fastidioso, il sistema limbico, responsabile delle emozioni, subirà un eccessivo carico emotivo con conseguenze sulla capacità di concentrazione e sul sonno.

L’acufene si può manifestare in molti modi diversi: brusii, fischi, tintinnii, rumori insoliti ondulatori e persistenti. 

Ciò che è importante per determinare la presenza di un acufene, è la durata in cui viene avvertito il rumore. Se il sintomo dura per più di 24 ore è consigliabile consultare un otorinolaringoiatra al più presto. 

É possibile prevenire l’acufene con alcuni accorgimenti:

  • Proteggere le orecchie da rumori forti: Bisognerebbe sempre evitare di esporsi troppo a lungo a rumori forti. Quando questo non è possibile è buona norma utilizzare dei tappi auricolari per proteggere il proprio udito.
  • Ridurre lo stress: Lo stress è uno dei principali fattori determinanti dell’acufene. Talvolta basta semplicemente rilassarsi e rallentare i ritmi per non incorrere in problemi ben più gravi.
  • Agire tempestivamente: Come per molti altri disturbi, è raccomandabile consultare un otorino o un audioprotesista esperto per trattare l’acufene e migliorare le proprie possibilità di guarigione.

Un acufene può comparire saltuariamente e non ripresentarsi oppure può durare per mesi o addirittura non sparire mai. Ne distinguiamo tre forme:

  • Acufene acuto: Ha una durata inferiore ai 3 mesi e sparisce in maniera spontanea. In questi casi può bastare la somministrazione di un farmaco.
  • Acufene sub-acuto: Insorge nuovamente entro 3-12 mesi. Può essere curato con adeguate cure farmacologiche o con terapie specifiche.
  • Acufene cronico: Il rumore persiste per più di 12 mesi e generalmente non scompare senza il supporto di una protesi acustica.
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